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domenica 8 maggio 2011

coloriamo il nostro mondo

quando la mattina vi svegliate, quando aprite la finestra, non vi sentite partecipi di un qualcosa? Non vi sentite gli artefici del mondo che vi circonda e che contemporaneamente vi ospita? Non sentite l'abbraccio dolce e vellutato della realtà che voi state costruendo insieme a tutti noi?

Io quando apro la mia finestra ogni mattina guardo il mondo che mi circonda, il mondo che io sto costruendo, l'ambiente che sto edificando insieme a tutti voi e mi domando ogni volta che mondo sarà quando un giorno i miei posteri verranno ad abitarlo, cosa sarà quando i miei discendenti apriranno quella stessa finestra?

Qualcuno potrebbe rispondere: “spero per loro che sia un mondo migliore”, ma io rispondo diversamente io “voglio per loro un mondo migliore”.
Sembrerò utopica, ma questa è la realtà e la forza che mi spinge ogni mattina ad alzarmi dal mio letto, la voglia di colorare il mondo in cui vivo per dare la possibilità a tutti di vedere l'arcobaleno e non solo il nero delle guerre, dell'inquinamento, dell'odio e della violenza. Io voglio coprire questo colore scuro, voglio negare il nero, voglio unire tutti i colori nel bianco della luce della speranza per poi riniziare, sulla base del bianco a dipingere quei colori che troppo spesso ci vengono negati, che troppi governi hanno cancellato con la forza delle armi.

Insomma io voglio una rivoluzione del colore, una rivoluzione che ha come armi i pennelli, come proiettili i colori, come leader i sogni e la fantasia e come bandiera...la cultura

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