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mercoledì 9 marzo 2011

L'alienazione...Perchè mi sembra di camminare sul viale Karl Johan di Munch e non solo grazie a Marchionne

Non so se tutti avete presente il dipinto di Munch “Sera sul viale Karl Johan”, diciamo che è uno dei quadri che rappresenta nel migliore dei modi l'alienazione delle persone dopo la rivoluzione industriale.
Ebbene a volte mi sembra di camminare nella stessa strada ma di percorrerla al contrario, mi ritrovo di fronte persone che corrono, gente che senza un minimo di personalità segue il flusso della massa e cosa più spaventosa, nei loro occhi si legge il vuoto; Marx aveva ragione il capitalismo porta l'uomo ad essere solo una macchina nelle mani del Marchionne di turno, compromette quella che è la definizione di essere umano trasformandolo in un semplice ingranaggio che, come diceva Dickens, “worked monotonously up and down like the head of an elephant in a state of melancholy madness”[coketown].

Lavorare in catena di montaggio deve essere atroce, l'operaio arriva a “rompersi” dopo decine di volte che ha fatto lo stesso movimento, eppure gli stipendi sono da fame e le condizioni di lavoro non sono certo delle migliori; eppure sono trascorsi anni di lotta operaia, abbiamo ottenuto dei diritti, ma questi diritti sono stati calpestati(vedi la fiat) in nome della globalizzazione e della concorrenza di stati dove la manodopera è a minor costo.

Ma non dovrebbe funzionare così, non dovremmo essere noi a subire la globalizzazione di un modello economico che sfrutta il lavoratore, dovremmo essere noi gli esportatori dei diritti fondamentali dell'operaio, dovremmo essere noi ad andare in Cina e mostrare agli operai cinesi che esiste un minimo sindacale, che la giornata lavorativa deve essere di otto ore, che la malattia deve essere retribuita, insomma dobbiamo essere noi a globalizzare con la cultura, dobbiamo esportare “gli occhiali” che permettono alla popolazione di osservare in maniera critica la propria condizione sociale e gli consentano di costruire le basi per ribellarsi.

Noi siamo le multinazionali che sfruttano, noi siamo i consumisti che importano prodotti figli del lavoro sottopagato, e siamo quindi noi stessi gli autori del nuovo contratto fiat, siamo noi che con l'idea “tanto sfruttano i cinesi non noi” ci ritroviamo a vedere i nostri diritti finiti nel cesso...
Prima di lottare contro Marchionne, prima di chiedere più diritti, direi che sia il caso di globalizzare il mondo con i diritti fondamentali perchè non possiamo usare due pesi e due misure.... un operaio cinese è come un operaio italiano e non possiamo sfruttarlo. Imponiamo alle nostre multinazionali il rispetto dell'operaio, imponiamo il rispetto dell'essere umano.

2 commenti:

  1. sei totalmente fuori strada:
    innanzitutto mi sembra di aver capito che tendenzialmente sei una persona di sinistra.
    giusto? dunque, sai che regime c'è in cina? bene. detto questo passiamo alla questione che la globalizzazione è una realta che possiamo definire "liberale" ma non mi puoi cadere sull'autarchia di consumare un prodotto esclusivamente italiano.
    io non mi sento colpevole se non compro il Made in Italy (questo è quello che dice silvio: comprate, comprate!).
    mi sento invece vittima delle persone che votano rappresentanti di merda che regalano soldi pubblici alla fiat senza pretendere che lo stato diventi il maggior azionista. vuoi sapere di chi parlo? leggi questo http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=35382

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  2. io non dico di comprare solo prodotti italiani dico solo che come globalizziamo il mercato dovremmo globalizzare i diritti....noi italiani non possiamo ritenerci superiori ed in grado di esportare la democrazia se poi invece diffondiamo solo sfruttamente attraverso le nostre multinazionali.....
    io mi scaglio contro Marchionne perchè vorrei vederlo lavorare in catena di montaggio....morirebbe
    io non mi ritengo nè di sinistra nè di destra io mi ritengo una opersona che non vuole sottostare al potere precostituito e alla quale non va a genio nessun partito politico, sulla fiat hanno speculato tutti destra e sinistra

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