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mercoledì 17 ottobre 2012

Oggi come oggi il vero femminismo è il ritorno al burqa

Quando sali su un autobus e senti che il ragazzo di turno si sta vantando di non aver più bisogno di andare a rimorchiare in giro perchè si è trovato una “pollastrella” (termine usato dal giovincello) che gli permette di sfogare le sue pulsioni sessuali tranquillamente, inizi a pensare che forse qualche problemino in giro c'è; soprattutto inizi a riflettere tu, che sei femminista ma hai una valida morale cattolica, inizi a pensare, a volte anche ad alta voce, su dove stiamo finendo.
Inizi a chiederti se l'emancipazione della donna abbia portato a questo, ma dopo un po' capisci cosa sta realmente succedendo... la donna non è più la “donna schiava zitta e lava”, questa fase l'abbiamo superata, ma siamo degenerati nella fase donna oggetto. Anni di lotte per l'emancipazione e siamo finite ad essere il giocattolo preferito di qualche giovane di turno? Scusatemi ma io non ci sto, non mando all'aria anni di impegni per sentirmi dire che la donna è una “pollastrella per sfogare le pulsioni sessuali.”
Perchè nessuna donna su quell'autobus ha dato un bel ceffone al ragazzo? Perchè tutte siamo rimaste zitte e l'unica veramente scandalizzata ero io? L'emancipazione femminile troppo spesso è stata strumentalizzata e degenerata, la donna ha lottato per essere legalmente e giuridicamente al pari dell'uomo, questo abbiamo fatto e questo stiamo perdendo, perchè la credibilità dell'essere donna viene calpestata tutti i giorni da gente come questo giovane, da persone che come passi ti squadrano da capo a piedi per fantasticare, da produttori che usano il corpo per fare audiance. Io mi sono stufata, io sono indignata; sono e mi sento una donna italiana, grido basta a come il genere maschile ci guarda per colpa nostra, per colpa di noi esseri del “sesso debole”; stiamo costruendo l'idea che la donna sia, scusatemi la volgarità, culo tette e... mi vergogno quando vedo passare esami per le scollature, mi vergogno quando sento che l'addetta stampa dell'ingv sia una ex pornostar, mi vergogno perchè sento ledere la mia stessa dignità di donna ogniqualvolta qualcuna usa mezzi orrendi per ricoprire ruoli e incarichi per i quali compagne hanno sudato e studiato.
Non so come evolverà la situazione, ma credo che a questo punto, in maniera molto paradossale e provocatoria la donna debba iniziare ad indossare il burqua e tornare a farsi valere non per il taglio di capelli, per la scollatura o per il sedere, ma per le sue capacità...abbiamo chiesto ed ottenuto il diritto di voto non per entrare dentro l'urna e far divertire il presidente del seggio, ma perchè abbiamo un cervello e dobbiamo esprimere i nostri diritti. Spogliamoci di meno, impediamo agli uomini di vederci come oggetti e iniziamo ad usare il cervello.

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