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sabato 2 aprile 2011

perchè in Italia non c'è democrazia?

Vi siete chiesti se l'Italia è democratica? Cosa significa oggi democrazia? Democrazia dovrebbe essere potere del popolo, ma in Italia troppo spesso non è così, andiamo a votare politici con programmi stupendi, promesse indimenticabili e poi quando salgono al potere pensano solo ai loro interessi, è questa la democrazia? Una legge ad persona, un condono per la casa del fratello del figlio di.... questa non è democrazia.
È vero la democrazia diretta è assurda per questo noi votiamo i nostri rappresentanti, ma restano tali per meno di una settimana poi diventano semplicemente rappresentanti di loro stessi.

Questo accade perchè quando andiamo a scegliere il nostro rappresentante, scegliamo quello che ha capacità di persuasione maggiore ma non per quello che lo meriterebbe veramente; insomma le nostre menti sono corruttibili e quindi non votiamo per i filosofi, i governatori ideali secondo Platone, ma votiamo per chi possiede televisioni e giornali.

Ma come facciamo a rendere le nostre menti non corruttibili? La cosa è molto semplice, dovremmo riuscire a creare in noi la cultura, dovremmo formare noi stessi per evitare che qualcuno “ci formi” a suo piacimento, ci serve la cultura.
Ecco perchè in Italia non c'è democrazia, perchè siamo troppo dediti ad attività spensierate che il governo ci inculca distraendoci dai problemi reali e portandoci a credere che tutto va bene e intanto le gente muore, soffre e non sa come arrivare a fine mese.
La cultura è l'unica salvezza per la popolazione, è l'unico mezzo che si ha per opporsi al potere politico, l'unico strumento per evitare di degenerare in una dittatura.
Ma in Italia si taglia la cultura, si dimezzano i fondi, si riducono gli investimenti, si dimezzano i programmi, gli insegnanti, le ore di insegnamento, insomma, si distrugge la cultura minando quello che è il fondamento per uno stato democratico.
Troppo spesso mi guardo intorno e mi sembra di camminare per la città descritta da Orwell in 1984, oppure entro in case con tv sempre accese ed enormi, mi guardo intorno e non vedo libri e penso forse qui è passato qualche incendiario di fahrenheit 451....

Ma la speranza la ritrovo quando sento le donne in piazza gridare “se non ora quando”, quando vedo la gente difendere la costituzione, quando con i miei coetanei mi oppongo alla riforma universitari......la ritrovo, quando vedo la gente prendere un libro ed iniziare a leggere....a quel punto mi sento in uno stato democratico

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