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sabato 17 novembre 2012

Diritti, studenti e sogni 17/11/2012

Oggi è un giorno come tanti altri, la nebbia, la pioggia e il freddo aquilano ci sono...e anche il terremoto. Eppure oggi è una giornata importantissima per tutti gli studenti, è la giornata internazionale dello studente, tutto iniziò nel 1939, un giovane universitario Jan Opletal fu colpito da un'arma da fuoco durante la manifestazione a Praga e morì per la ferita l'11 novembre. Il 15 novembre il suo corpo avrebbe dovuto essere trasportato da Praga a casa sua in Moravia. Il suo corteo funebre era composto da migliaia di studenti, che trasformarono l'evento in una manifestazione anti-nazista. Questo portò le autorità naziste a prendere contromisure drastiche: tutti gli istituti di istruzione superiore furono chiusi, 1200 studenti furono arrestati e deportati in campi di concentramento e il 17 novembre nove fra studenti e professori furono giustiziati senza processo.

L'avvenimento è senza ombra di dubbio toccante e significativo e ancora di più dovrebbe dare la forza a le decine di studenti che oggi sono scesi in piazza; qualcuno prima di noi, qualche semplice studente prima di noi ha lottato per i diritti anche a costo della propria vita. Quando sento che scendere in piazza è una perdita di tempo, quando ascolto persone chiamare gli studenti fannulloni e sciocchi, quando i manifestanti vengono tacciati per sobillatori mi viene da pensare a come senza di noi, senza la gente che grida, spesso le cose non sarebbero mai cambiate. Non so quanti studenti oggi siano scesi in piazza consapevoli del perchè lo facevano, non so quante scuole siano state occupate con coscienza, ma so che gli studenti sono il motore della società, so che senza di loro non si può costruire il futuro e so che da loro sono partite le rivoluzioni più significative della storia, perchè è la cultura che da forza e coscienza al giovane universitario. Qualcuno mi dirà che i giovani sono illusi e che il nostro credere di cambiare il mondo sia solo utopia, ma se non ci fate provare, se non ci date mezzi e opportunità è ovvio che rimarrà tutto un sogno. Quando eravamo piccoli ci avete insegnato che i sogni diventano realtà ora fateci provare. Non so quanto di 17 novembre avrà questa mia giornata universitaria, alle 8:10 ero già in facoltà (si di sabato in facoltà) ed ora sto pulendo la mia residenza da fuori sede prima di tornare nella mia dimora, qui il 17 novembre lo abbiamo anticipato al 14, e ho partecipato con degli ideali condivisi con gli altri ragazzi, non abbiamo fatto chi sa cosa, abbiamo solo chiesto l'ovvio: mense e trasporti in una città che di vivo ha solo gli studenti, eppure condividere idee, momenti, azioni e ideali è la cosa più bella che si possa fare; quando inizi a vedere che attorno a te hai persone con lo stesso obiettivo e lo stesso sogno: migliorare la società che viviamo, riprendi a sognare e a puntare ad obiettivi più alti perchè hai la forza di tutti, hai l'unione di tante persone che ti permetterà finalmente di tramutare il sogno in realtà.
Le giornate uggiose aquilane volgono al termine, il mio autobus per casa sta ripartendo e io devo raggiungere il terminal. Cari studenti, non dimenticate che la cultura vi fornisce conoscenze e capacità critiche che non vi consentiranno solo di scendere in piazza, ma anche di realizzare i vostri sogni.